Annalena Tonelli beata, ora il processo può iniziare di ALESSANDRO RONDONI

Forlì, 16 febbraio 2020 - "Nelle prossime settimane incontrerò il vescovo di Gibuti, che in questo periodo è in Italia, e penso che potrò parlargli anche dell’inizio del processo di beatificazione di Annalena Tonelli – ha annunciato il Vescovo durante l’incontro con i giornalisti – perché iniziare l’eventuale iter compete alla diocesi dove la persona è morta". Così fu anche per Benedetta Bianchi Porro: l’inizio del processo di beatificazione, infatti, avvenne con il consenso della diocesi di Verona, essendo Benedetta morta a Sirmione. E ora per Annalena la procedura vedrà interessato il vescovo di Gibuti insieme a quello di Forlì-Bertinoro.

Questa notizia fa seguito al viaggio che mons. Corazza, con una delegazione forlivese, ha fatto in autunno a Wajir, proprio nei luoghi di Annalena. "Lì – ha detto – insieme alle suore, al vescovo e agli operatori, sosteniamo la scuola, un progetto di cucina per i poveri nel centro di riabilitazione. In questi giorni vi è preoccupazione perché alcuni addetti e operai sono stati costretti a tornare a Nairobi per la paura di attentati. Anche in quell’area, infatti, sono già state uccise alcune maestre straniere". Allo stesso modo, anche Annalena Tonelli fu vittima della violenza il 5 ottobre 2003: morì a Borama, nel Somaliland, dove svolgeva la sua instancabile opera come missionaria. Pochi mesi prima, a Ginevra, era stata insignita del premio Nansen, prestigioso riconoscimento dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, per il suo impegno verso gli ultimi in Africa. In occasione dei 15 anni della morte, il vescovo Corazza ha dato impulso a una serie di iniziative per ricordarla in città.

Come ha dimostrato la vicenda di Benedetta Bianchi Porro, il percorso di beatificazione può essere molto lungo, ma qualcosa potrebbe essersi mosso. "Il nostro aiuto nel ricordo di Annalena – ha concluso – è anche nel segno della carità e dell’educazione, della scuola e della formazione perché non possiamo celebrare l’eucarestia senza la carità e senza aiutare l’uomo ad avere consapevolezza della propria vita e del proprio destino".
Ieri , mons. Corazza ha inoltre ringraziato per l’interesse e la sensibilità dimostrata da tutta la comunità forlivese in occasione della recente beatificazione di Benedetta Bianchi Porro, che è stata "una festa di popolo", e ha ricordato che il prossimo giugno a Rimini sarà beatificata la giovane Carla Sabatini.

Fonte: Il Resto del Carlino Forli'


Visualizzazioni: 4573 
Top news: NoPrimo piano: No