Ai docenti di sostegno
Alle Funzioni Strumentali
Inclusione e disagio
A tutti i docenti
Al sito web
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il DPCM 4 marzo 2020 Art. 1 comma g) che riporta quanto segue:
“I dirigenti scolastici, attivano per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”
VISTA la nota M.I. prot.n.279 del 8/03/2020
VISTA la nota M.I. prot.n. 318 del 11/03/2020
VISTA la nota M.I. prot.n.368 del 13/03/2020
VISTA la nota M.I. prot. n. 388 del 17/03/2020
CONSIDERATA la necessità di garantire il diritto allo studio
ADOTTA
le seguenti LINEE GUIDA: DIDATTICA A DISTANZA PER L’INCLUSIONE – Strumenti e Risorse
PREMESSA
In questa situazione di emergenza contingente è indispensabile cercare il modo migliore per veicolare conoscenze, abilità e suscitare interesse e curiosità nei nostri alunni con i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione; ne deriva la promozione e l’utilizzo della Didattica chiamata “a Distanza”.
La Didattica a Distanza in questo momento è uno strumento che, oltre a garantire il diritto allo studio aiuta docenti e alunni a mantenere i contatti con il gruppo classe. Tale metodologia è utile anche per rispondere alle diverse esigenze degli alunni delle classi, alunni con disabilità certificata , allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) o che vivano situazioni psicosociali e/o familiari problematiche (BES anche non certificati). La distanza fisica va colmata con la vicinanza umana soprattutto nel caso di alunni BES, l’impegno maggiore consiste nel rendere realmente inclusivi le metodologie e gli strumenti dell’insegnamento - apprendimento in giorni come questi, in cui potrebbe generarsi una sindrome da “abbandono” derivante agli allievi e alle famiglie dalla sospensione dell’attività didattica. Bisogna soffermarsi anche sulle criticità che questo può determinare, per mettere in atto delle strategie realmente efficaci.
Gli alunni hanno abilità diverse e diversi devono essere, quindi, gli strumenti proposti affinché si realizzi il loro percorso educativo. La Didattica a Distanza può essere performante per chi ha capacità cognitive e di movimento che gli consentono di utilizzarla. Per i ragazzi più fragili può invece trasformarsi in una fonte di insuccesso e frustrazione. Occorre sempre, quindi, valutare ogni caso in maniera specifica. Ogni insegnante conosce bene i propri alunni e sicuramente adotterà la metodologia migliore per intervenire.
Da ultimo, va considerato anche che non tutti gli allievi, per i motivi più disparati (economici, culturali, logistici etc.), si trovano nella medesima condizione in termini di connettività, di accesso alla rete e di disponibilità degli strumenti necessari, elemento questo da tenere nella dovuta considerazione. Per superare questo gap abbiamo già ordinato tablet e notebook che forniremo, al più presto, in comodato d'uso.
METODOLOGIE
Le metodologie e gli strumenti da utilizzare devono essere impiegati in maniera diversa tenendo conto delle potenzialità dei singoli alunni e delle loro difficoltà. Quello a cui si deve mirare è scegliere il metodo più adatto e lo strumento più facilmente reperibile e fruibile dall’alunno. Riguardo agli alunni con bisogni speciali, ma soprattutto abilità diverse, c’è bisogno di far sentire la presenza dei docenti. I ragazzi e le loro famiglie ora si trovano più sole e spesso non in condizioni di fronteggiare questa emergenza. Trattandosi di alunni abili diversamente, molti di loro non sono autonomi ma spesso devono essere affiancati da genitori o nonni poco tecnologici. Fondamentale è quindi tenere un contatto telefonico frequente e non lasciare che le famiglie si sentano abbandonate e gli alunni spaesati. E’ importante stabilire un contatto frequente anche tra dirigente, collaboratori, figure strumentali, referenti, coordinatori e docenti, sia all’interno sia all’esterno dei consigli di classe/team/sezioni.
Per fare ciò, si possono mettere in atto strategie come le seguenti:
STRUMENTI
Partendo dal presupposto che ogni alunno con abilità diverse ha bisogno di un diverso approccio in termini sia di didattica sia di metodologie, flessibili e articolate, il primo strumento è sicuramente il registro elettronico in dotazione, con tutte le sue funzionalità, poiché si tratta di uno strumento conosciuto e collaudato sia dai docenti che dagli alunni.
In appoggio al registro elettronico e alle classi virtuali, esistono molti strumenti che potranno agevolare l’apprendimento, rendendolo più efficace e stimolante.
Tali strumenti operativi possono essere così riassunti:
https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza_inclusione-via-web.html
Ogni docente conoscendo i propri alunni, saprà sicuramente trovare gli strumenti e le metodologie più adatte per far sentire la propria presenza e l’esperienza didattica di queste settimane nata dalla necessità potrebbe trasformarsi in opportunità.
Per quanto riguarda l'annotazione delle attività sul registro elettronico è bene utilizzare il canale delle "Comunicazioni alla famiglia" secondo la procedura allegata alla presente.
Distinti saluti
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Anna Starnini
* L'app mobile Thinglink è il modo più semplice per salvare e condividere note e osservazioni su spazi, situazioni e artefatti del mondo reale. Ideale per l'apprendimento in classe e sul posto di lavoro, con registrazione vocale diretta sulle foto della galleria.
* Microsoft Whiteboard è l'area di disegno digitale a mano libera che raggruppa idee, contenuti e persone. La lavagna rimane al sicuro nel cloud finché non decidi di riaprirla, dallo stesso dispositivo o da un altro. Non è necessario scattare foto delle lavagne o contrassegnarle per evitare che vengano cancellate
Anno scolastico: 2019/2020 |
Responsabile e titolare del procedimento: Starnini Anna |
Incaricato/a del procedimento: Starnini Anna |